Poesia

18) Riflessioni, in libertà – 18/01/2023

 

Sfuggono ad ogni analisi scientifica

le ipotesi metafisiche

e all’intelligenza umana,

fondando credibilità

su atti di fede, desideri

aspettative speranze e risposte

del formulante.

 

Mi soddisfano, per quel che mi riguarda,

le ipotesi su un gradito ritorno di Dio

per sanare i guasti del libero arbitrio

a cadenza di sei secoli terrestri o

per correggere indirizzi e ferali percorsi

e alle mie esigenze interiori le stesse

danno diverse e giuste risposte all’unisono:

la realtà divina, l’esistenza dell’oltretomba,

la presenza di altre terre abitate nell’universo,

la comprensione del male e del discontinuo

intervento divino sul male stesso.

 

Solo la bellezza

potrà salvare il mondo

e il suo concetto

di proporzione

che rinvia a quelli di bontà

e giustizia

in medio stat virtus. 

 

La libertà si nutre di amicizia

disinteressata e di sogni, ma

non si sogna se non si vive in libertà,

se le istituzioni sono deboli,

se la legge dello Stato non è la sola sul territorio,

se si ha bisogno di un Robin Hood;

non si sogna e non sei libero

quando vuoi gridare e non puoi

quando vuoi dire no e indugi

quando non vuoi accettare qualcosa

e cerchi di tergiversare e di non dispiacere,

 

quando dinnanzi al potente di turno

e al mafioso abbassi la voce,

quando ti comporti da vigliacco anche se non lo sei,

quando sei costretto ad accettare compromessi

umiliazioni e sofferenze,

quando sei costretto ad apparire quello che non sei,

quando sei costretto a vivere in una terra senza libertà,

dove sono pane quotidiano le prepotenze

i soprusi le pressioni psicologiche

le vessazioni e le parole di Borsellino

trovano piena attuazione

 

“chi ha paura muore ogni giorno…”

 

 

una poesia al giorno

You cannot copy content of this page