Poesia

281) O Dio Altissimo – 08/10/2023

 

 

una poesia al giorno

 

O Dio Altissimo aiutami a capire (per credere)…

 

O Dio Altissimo, che hai progettato e realizzato l’universo (con tempi

e spazi dilatati) e lo hai riempito di tanti oggetti in continuo movimento

ed hai reso abitabile la terra per ricevere i semi della vita,

aiutami a capire (per credere) il motivo e il senso di tale opera…

 

O Dio Altissimo, che hai voluto creare l’uomo e la donna

diversi e speciali, differenziandoli da tutti gli altri animali,

aiutami a capire (per credere) di tutto ciò il progetto misterioso,

che è a me nascosto e imperscrutabile…

 

O Dio Altissimo, che hai voluto dare agli esseri umani tanti doni

(la posizione eretta, la coscienza, l’intelligenza, il cuore

e il libero arbitrio) e plasmarli a tua somiglianza,

aiutami a capire (per credere) se tutto questo non ha un senso casuale…

 

O Dio Altissimo, che hai voluto finalizzare tali doni

alla realizzazione di un progetto divino, quasi un patto speciale

tra te e gli uomini, da lasciare ai figli e alle nuove generazioni,

aiutami a capire (per credere) il fondamento e la proporzione di tale progetto…

 

O Dio Altissimo, che hai dato a tutti gli esseri umani

la coscienza del bene e del male, per scegliere oculatamente la via da seguire;

l’intelligenza, per comprendere e valutare la realtà che ci circonda;

il cuore, per rapportarsi con essa e a modificarla con amore e altruismo;

il libero arbitrio per farlo in piena libertà, senza condizionamenti esterni alla coscienza, 

aiutami a capire (per credere) se tutto ciò serve a dare valore alla tua grandezza e alla vita…

 

O Dio Altissimo, che hai indicato la gioia pura come ricompensa

della realizzazione del tuo progetto, e come punizione l’abbrutimento

(e la coscienza di tale degradante condizione),

aiutami a capire (per credere) se in ciò sarò solo o posso contare al bisogno

sul tuo aiuto (e come) o su eventuali tuoi messaggeri, che possano richiamarmi

all’impegno e alla responsabilità nei momenti di sconforto…

 

O Dio Altissimo, che da millenni “osservi” gli uomini dominare

 tutte le parti del globo e domare tutti gli esseri presenti (con intelligenza e creatività),

sfruttando le risorse a loro disposizione, ma non sempre con amore e altruismo,

anzi spesso con odio e prepotenza, con cattiveria e volontà di far male, seminando

zizzania e rabbia, inventando guerre e costruendo macchine di distruzione,

aiutami a capire (per credere) se ciò nasconde un progetto “speciale”

che a me (per limitate capacità) sfugge e se i pochi uomini, che nei secoli

hanno utilizzato le loro capacità per costruire ricercare e inventare cose utili

per migliorare le condizioni di vita, in tale progetto hanno un ruolo particolare…

 

O Dio Altissimo, che in sogno mi hai spesso illuminato circa la presenza sulla Terra

di esseri speciali da te inviati per invitare gli uomini a ricordare sia il patto iniziale

che la loro natura e a recuperare il valore del progetto da realizzare,

aiutami a capire (per credere) se tutto ciò risponde al vero e che effettivamente

Abramo ha cercato di rendere testimonianza della sacra alleanza fra gli uomini e Te,

sacrificando anche gli affetti familiari più diretti; e che veramente

Pitagora ha insegnato a usare la moderazione in tutti i campi dell’attività umana

e tentato di realizzare quanto stava scritto sul frontone della Scuola attiva in Crotone:

chi non sa quel che deve sapere, è un bruto fra i bruti; chi non sa più di quel che deve sapere,

è uomo fra i bruti; ma chi sa tutto ciò che deve sapere, è un Dio fra gli uomini;

e che Cristo in verità ha predicato quanto la sua vita e il suo insegnamento fossero finalizzati

al riscatto della condizione umana e portati alle estreme conseguenze di una morte ingiusta,

seppur seguita dalla resurrezione, per dare esempio e testimonianza di possibili cambiamenti;

e ancora che certamente Francesco e Gandhi hanno tentato di dare fattiva testimonianza,

predicando il primo la povertà e l’umiltà, il secondo il dialogo della non-violenza

la tolleranza l’uguaglianza e la libertà; e che per davvero Maometto si è sforzato

di dare unità ad esigenze spirituali e materiali a popoli con culture e tradizioni diverse;

e infine che Madre Teresa di Calcutta ha messo la sua vita al servizio degli ultimi

per dare concreta testimonianza di come si realizza il progetto divino…

 

O Dio Altissimo, che assisti purtroppo all’insuccesso di tali iniziative e all’incapacità

degli uomini a trovare la giusta via, nonostante l’invio di eccellenti messaggeri (come sopra),

aiutami a capire (per credere) il senso dell’impossibilità a creare percorsi umani virtuosi

e forme più elevate di responsabilità (considerate le tristi condizioni attuali del pianeta,

sfruttato e inquinato oltre ogni ragionevole misura e avviato verso una sicura catastrofe)…

 

O Dio Altissimo aiutami a capire (per credere) se risponde al vero quanto

da Te indicato in un incontro recente con tutti gli esseri speciali, che riferivano

singolarmente della loro missione fra gli uomini: “Ringrazio tutti voi

sia per gli interventi che per la vostra attività a favore dell’uomo, ma risulta evidente

che gli esseri umani non sono riusciti nel corso della loro storia a utilizzare i doni

concessi nel migliore dei modi. Pertanto la tentazione di ritirarli subito è forte,

ma per il rispetto che porto a voi qui presenti e a quella minoranza

che li ha usati bene e ha cercato di realizzare un progetto dignitoso,

voglio dare ancora una possibilità, ma sarà proprio l’ultima…

D’ora in poi, alla fine di ogni secolo terrestre procederò a verifica

e valutazione dei comportamenti degli uomini e in caso di giudizio negativo

comincerò a ritirare gradualmente quanto concesso forse con eccessiva magnanimità:

un dono alla volta ogni cento anni, incominciando senz’altro dal libero arbitrio

Di seguito ritirerò il cuore e i sentimenti, l’intelligenza, il progetto e infine la coscienza

lasciando loro solo l’istinto animalesco che hanno sempre utilizzato a piene mani…”

 

O Dio Altissimo aiutami a capire (per credere), e cancellare dalla diffusa iscrizione

gnostica Al Dio ignoto l’arcano aggettivo e inondarmi di luce e della tua visione.

Rafforzami inoltre nella convinzione che tu non esisti (chiuso) solo nei templi

e nelle chiese, ma soprattutto nei cuori e nelle vie del mondo, percorse ogni giorno

da milioni e milioni di esseri umani fragili e bisognosi di tante cose…

 

O Dio Altissimo aiutami a capire (per credere).

 

 

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