Poesia

44) Mi sento umiliato… – 13/02/2023

 

Mi sento umiliato ogni volta che mi par

di incontrare negli occhi dei miei figli,

più indulgenti in verità quelli di mia figlia,

più severi sempre quelli del maschio,

retoriche domande con risposte gia pronte…

veri giudizi già confezionati, rivolti a me

che già soffro da me per i fallimentari

consuntivi, vere inappellabili condanne…

 

“Tu che hai partecipato al sessantotto,

perché hai dato il tuo contributo

a distruggere anche le cose positive

e gli equilibri giusti e necessari

ad ogni convivenza…?

E tu che hai partecipato a seppellire

i vecchi valori perché discriminanti,

come mai non hai realizzato i nuovi

che parlano, (è prassi diffusa) di denaro,

di egoismi e tornaconti personali?

Perché non sei diventato ricco?

Perché non sei diventato potente?

Perché sei vissuto da comparsa di terza fila?”

 

Difficile far capire, anche ai figli,

che coerenza valori ed etica non sono

mai barattabili, ma posti sempre al di sopra

di mode effimeri interessi personali

relativismi e contesti storici, nei quali

vanno introizzati vissuti e contestualizzati

per dar loro validità senso e sigillo sacro…

Veramente arduo da far capire… e realizzare.

una poesia al giorno

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