Poesia

334) Riflessioni, quasi in libertà – 30/11/2023

 

 

una poesia al giorno

 

Ogni ricerca ha solo un assunto teorico,

spesso accademico, non funzionale,

privo del potere di incidere in concreto

nella realtà, nella prassi quotidiana;

gli individui sono “impotenti”

non riescono ad inserirsi nell’agone politico

che produce le grandi trasformazioni.

Il non essere contraddetti

non è segno sicuro della verità,

molte cose certe sono contraddette

molte cose false vengono accolte

senza contrasto.

Né la contraddizione è segno di errore

né la sua mancanza è segno di vita.

 

Ogni ricerca serve ad elevare nel singolo

un personale necessario livello culturale:

come allenamento ed esercizio mentale

ad affinare le capacità logiche e critiche,

a rendere agevoli e stimolanti i rapporti

confronti i contatti e le relazioni

tra i diversi aspetti della vita e della cultura.

Nell’arco della vita

ogni nascita è un mistero,

la scienza conosce i processi

e la religione ipotizza la prima scintilla

vecchie teorie e nuove concezioni

per trovare una credenza

che soddisfi l’incerta e precaria titubanza.

 

Ogni ricerca motivazionale segue

rotte binarie: per un verso l’interesse

e una minima gratificazione; su altri percorsi

l’esaltazione e la crescita con naturalezza

di potenzialità personali, le conoscenze possedute

gli studi volontari e gli stimoli indiretti

che vanno messi di continuo in discussione.

Varia tra gli individui il tempo trascorso

tra nascita e morte, nell’impegno profuso:

è un periodo di ricerca, non sempre

volontaria e convinta, di scopi di mezzi

di una condotta, per anni e per interessi,

con sviluppo integrale di facoltà

di posizioni ideali politiche e di valori.

 

Obbligata è la via di ogni ricerca:

dal vicino al lontano,

dall’individuale all’universale,

dall’indistinto al distinto,

dal generico allo specifico,

dall’immediato al completo,

dal frammentario al sistematico,

dal disorganico all’organico

dal personale al generale al sociale

dal concreto all’astratto

dall’esperienziale all’ideale e al concettuale

dal presente al passato per il futuro

con gli adattamenti metodologici alle singole discipline

in senso fisico logico psicologico e morale.

 

La morte arriva sempre in agguato

con sorpresa e meraviglia

pur conoscendo gli uomini processi e modalità;

mistero è il dopo il subito dopo

qualsiasi credenza è pura invenzione

un momento sospeso

tra tempo e infinito.

Sul quadrante umano

si contrappongono odio e amore

libertà e potere

attraverso il ribelle e il saggio

il tiranno e l’uomo papa

che si incontrano e si scontrano

per conquistare lo status e un ruolo.

 

Nella vita di tutti i giorni

sono condizionato mentalmente

e profondamente attaccato a un centinaio

di opinioni e punti di vista;

sono pure legato per la mia educazione

a particolari principi credenze e valori

nella religione in politica e sui problemi sociali.

 

L’essere vivente è calato

in un determinato periodo storico

e in uno specifico spazio geografico

non scelti o accettati

si trova a vivere il suo tempo

a operare e a fare delle scelte

è costretto a trovare continuamente soluzioni

al problema teologico sulla trascendenza

al problema teleologico sui fini

al problema etico sui comportamenti

interdipendenti in base alle prospettive affrontate

approfonditi in base alle capacità

con diverse gradazioni in base alla volontà dei singoli

dal semplice al composto al complesso.

L’uomo si identifica con la sua attività

libera o imposta

possibilmente gratificante

nei modi

nei tempi

d’ideazione e di realizzazione

e nelle misure scelte.

Sono ancora guidato

dalla mia struttura mentale introversa

di tipo intellettuale e in un corpo di sesso maschile.

Non so sempre sforzarmi di vedere il punto di vista

degli altri né una verità

che era prima che nascesse la differenza

al di sopra di tutte le coppie di opposti.

 

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