Poesia

248) M’apparve in sogno l’altra notte Dio… – 05/09/2023

 

 

una poesia al giorno

 

M’apparve in sogno l’altra notte Dio

e con voce austera e tonante così a me si rivolse:

voi esseri umani di me non avete mai avuto

sicura certezza e la mia esistenza avete sempre

manipolata e usata, adattandola a luoghi e a tempi.

Di certo voi avete sempre bisogno della mia presenza

o di altra analoga trascendenza, per vincere in parte

la paura della morte e nel quotidiano per convivere

con la precarietà e la fragilità della condizione umana.

 

E tale urgente necessità  a proiettare su di me vi ha spinto

i tanti modelli di vita che nel tempo vi siete dati,

e i sistemi valoriali che vi siete imposti o inventati

per motivi di sicurezza e offrir loro alti sostegni sacrali…  

Trasformandomi a volte in dio bellicoso e armato,

talora misericordioso e spesso gaudente e dongiovanni.

Ed io per aiutarvi, vi ho sempre favoriti e assecondati

anche nelle richieste impossibili; ora basta però…

Di una cosa vi prego, raccomandandola caldamente:

 

Non esagerate più di tanto, ma sforzatevi ogni giorno

di applicare ai vostri comportamenti la giusta misura,

il buon senso e tutto ciò che serve alla buona convivenza.”  

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