Poesia

226) Dialogo e consuntivi – 14/08/2023

 

 

una poesia al giorno

 

Per me litigare è debolezza,

una vera dichiarazione di impotenza,

immaturità, ignoranza e vigliaccheria,

(caratteristiche le ultime, di chi pensa

che l’ambizione personale e il successo sociale

si raggiungono solo con villania, arroganza,

aggressività, rabbia, ira, maleducazione,

inciviltà e scortesia). Dialogare in libertà

è arricchimento reciproco; scambio positivo

di esperienze; condivisione convinta

di briciole di saggezza e di equilibrio interiore;

alimentare l’amicizia e la fiducia, liberare

la mente e il cuore dall’ipocrisia e dalla falsità.

Credere sempre che per migliorare gli altri,

bisogna prima migliorare con umiltà se stessi.    

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Non sempre riusciamo a fare, della nostra vita

o del lavoro, consuntivi onesti e sinceri, quando

non si coglie il distacco tra ciò che si teorizza

e la difficoltà di calarlo e agganciarlo alla vita reale.

 

Chi riesce a saldare mondo teorico

con quello concreto dà alla propria vita

pienezza di significato… diventando vero

modello di vita ed esempio da seguire.

Non sempre è facile, pur dinnanzi

alla verità, capirne i contorni, come

non sempre è facile vedere in piena luce

i profili delle persone e i margini delle cose…

 

Io intanto non riesco a vedere intorno a me

più bellezza, verità e giustizia… e non capisco

se per miei limiti o per obiettivi ostacoli esterni.

Ma la voglia e il desiderio di loro è grandissimo.

 

E credo ancora (con Will Rogers) che “

Ciò di cui un paese ha bisogno sono unghie

più sporche e menti più pulite“, per volare alto

e condividere con gli altri l’avventura della conoscenza

 

e i tanti doni gratuiti che la vita offre: il sorriso,

l’attesa, la gioia, la fede, la felicità, la libertà…

Solo così gli altri potranno essere considerati

con occhi diversi e gratificati nell’autostima

 

con poche e semplici parole di incoraggiamento.

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