Poesia

152) In viaggio, pensieri in libertà – 01/06/2023

una poesia al giorno

 

Quando sei in viaggio

ti fanno pagare anche l’aria che respiri

ma è l’aria più buona del mondo.

Il buon viaggiatore è il buon cittadino

equilibrato in ogni circostanza,

dotato di buon senso, rispettoso

degli altri e dei modelli di vita

di ogni città visitata e la sua specifica

personalità, come gli esseri umani,

fatta di particolari strade profili

angoli teristici palazzi e chiese

che la rendono singolare ed unica

a prescindere dalle dimensioni fisiche

o dal numero dei suoi abitanti.

 

Quando sei in viaggio

ti fanno pagare anche l’aria che respiri

ma è l’aria più buona del mondo.

Le autostrade hanno una vita autonoma

– all’interno di un Paese organizzato

e unito – e attività con ritmi propri

sviluppando particolari e originali

esperienze, fatte di incontri di sapori

di odori e suoni che seppur vicini

e simili al quotidiano hanno

la parvenza dell’eterno e l’infinito

a prescindere dalle dimensioni

o dal numero di macchine

e persone in circolazione.

 

Quando sei in viaggio

ti fanno pagare anche l’aria che respiri

ma è l’aria più buona del mondo.

L’economia di un territorio è legata a strutture

adeguate, e nel confronto con altri siti è triste

notare che in Calabria nulla è mai fatto

per un potenziamento serio e necessità

obiettive, ma sempre con l’usuale

gestione clientelare per soddisfare

i capricci del potente di turno.

I risultati sono a tutti ben visibili:

pseudo-autostrade porti aeroporti

e ferrovie nate a prescindere da criteri tecnici

o da necessità vitali delle zone emarginate.

 

Quando sei in viaggio

ti fanno pagare anche l’aria che respiri

ma è l’aria più buona del mondo.

L’uomo ha pochi bisogni naturali

– esattamente come i parenti animali –

gli altri sono artificiosi e costruiti

da mirate operazioni di marketing

nella società chiamata a buon ragione

dei consumi, sono persuasori occulti

a creare bisogni quotidiani da soddisfare

con grossi ritorni economici e di potere.

Siffatte condizioni impediscono scelte libere

ma il semplice riflettere e analizzare il problema

è forse conquista, fase iniziale di libertà.

 

Quando sei in viaggio

ti fanno pagare anche l’aria che respiri

ma è l’aria più buona del mondo.

Turista è chi si libera delle fatiche quotidiane

e osserva con interesse le cose di tutti i giorni

che appartengono agli altri,

lontano dai condizionamenti culturali.

Il trasformismo politico –se non è un’invenzione

italiana- in Italia ha trovato terreno fertile

per crescere e prosperare

su motivi storici climatici genetici e geografici.

Dal liberalismo al fascismo fino alla repubblica

il trasformismo ha permesso sempre di stare a galla

pur cambiando i relativi contesti e gli scenari.

 

Quando sei in viaggio

ti fanno pagare anche l’aria che respiri

ma è l’aria più buona del mondo.

In alcune toilettes autostradali esistono

scarichi a comando verbale, ma è difficile

dialogare con… nessuno a bisogno finito

e con i bagni eternamente sporchi.

Dopo tangentopoli è venuta meno la fiducia

nei politici di partito sempre in carriera,

dopo l’esperienza di Berlusconi è venuta meno

anche la fiducia nei politici imprenditori

usi a finalizzare ogni attività ad interessi

personali calpestando i diritti dei cittadini tutti

e i valori etici delle minoranze sempre sconfitte.

 

Quando sei in viaggio

ti fanno pagare anche l’aria che respiri

ma è l’aria più buona del mondo.

Ho avuto da tempo un conto in sospeso

con Amalfi e il suo “Leone”, un gioco di fantasia

attraverso un film degli anni cinquanta,

la scalinata del Duomo la sua facciata

la posizione suggestiva, matrici di un desiderio

per tanti anni rimasto insoddisfatto.

Sublime la prima visita, un’emozione

grandissima un batticuore un desiderio

frenato che si scioglie, ma anche le successive

con emozione e godimento, Amalfi la costiera

un paesaggio unico e stupendo…

La natura qui, come solo

in altri posti,

ha chiesto all’arte

un impegno maggiore

per gli argomenti di scienze.

Anche il morire in questi luoghi

è meno triste,

dove di mattina, al rintocco

delle sette dal grande orologio

del duomo,

le campane dialogano

con i cani del posto

e il sole indossa sempre

i colori della festa.

 

una poesia al giorno

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