149) Pensieri liberi, in libertà – 29/05/2023
una poesia al giorno
Vedo parlare politici in tivù, il solito teatrino.
Cosa fare per cambiare una classe politica
di siffatta natura: corrotta, egoista, incapace
e senza vergogna. Espressione fedele e chiara
di una società che ha perso da tempo (o mai avuto)
il senso del servizio, del dovere e del sacro…
Pur di delegittimare l’avversario o il nemico,
non si costruisce, non si aiuta a costruire, anzi
si impedisce ad altri di costruire e progettare.
Un vicolo cieco, un circolo vizioso e complicato.
Come uscirne? Come trasformare opinioni
personali in frammenti di verità condivisibili?
Come trasformare il complesso di Procuste
in umiltà e solidarietà? Come tramutare
i modelli virtuali dei social in comportamenti
veri, reali e duraturi? Difficile dare risposte
o indicare una pur minima accettabile soluzione.
In periodi di crisi democratica, come gli attuali,
e di pandemia, spontanea soccorre la saggezza
antica, oggi poco curata e mal considerata:
“Chi vive in salute e libertà, ha grandi doni
e spesso non lo sa“. Parole da tenere in mente.
Ponderiamo bene le nostre priorità; viviamo
in libertà le nostre esigenze, non filtrate
da parvenza, perbenismo e ipocrisia.
Torniamo all’essenzialità dei nostri bisogni,
diamo spazio al recupero di umiltà e umanità.
Già provato scientificamente,
l’abbassamento del QI medio,
nell’ultimo trentennio. Dato
già assodato e sperimentato.
I nuovi modelli culturali, basati
su modelli di comunicazione
veloci e superficiali, impoverito
hanno il linguaggio ed ostacolato
l’elaborazione di pensieri complessi
e variamente articolati….
Non aver paura di inseguire i tuoi sogni,
non aver timore di volare alto e abbi sempre
il coraggio di esprimere le tue idee, anche
le più sgradite e controcorrenti. E ad esse
sii sempre fedele con coerenza e passione.
Non aver vergogna di coltivare i buoni sentimenti,
anzi, se puoi, sforzati di conservare più a lungo
possibile, la curiosità e l’innocenza infantile:
di sicuro anche la Befana, commossa e contenta,
riempirà la tua calza di cose buone e interessati.
una poesia al giorno