Poesia

98) O Dio Altissimo – 08/04/2023

 

O Dio Altissimo aiutami a capire (per credere)…

 

O Dio Altissimo, che hai progettato e realizzato

l’universo (con tempi e spazi dilatati) e lo hai riempito

di tanti oggetti in continuo movimento ed hai reso

abitabile la terra per ricevere i semi della vita,

aiutami a capire (per credere)

il motivo e il senso di tale opera…

 

O Dio Altissimo, che hai voluto creare

l’uomo e la donna diversi e speciali,

differenziandoli da tutti gli altri animali,

aiutami a capire (per credere)

di tutto ciò il progetto misterioso,

che è a me nascosto e imperscrutabile…

 

O Dio Altissimo, che hai voluto dare agli esseri

umani tanti doni (la posizione eretta, la coscienza,

l’intelligenza, il cuore e il libero arbitrio)

e plasmarli a tua somiglianza,

aiutami a capire (per credere)

se tutto questo non ha un senso casuale…

 

O Dio Altissimo, che hai voluto finalizzare tali doni

alla realizzazione di un progetto divino, quasi

un patto speciale tra te e gli uomini, da lasciare

ai figli e alle nuove generazioni,

aiutami a capire (per credere)

il fondamento e la proporzione di tale progetto…

 

O Dio Altissimo, che hai dato agli uomini

la coscienza del bene e del male, per scegliere

oculatamente la via da seguire;

l’intelligenza, per comprendere e valutare

la realtà che ci circonda;

il cuore, per rapportarsi con essa (realtà)

e modificarla con amore e altruismo;

il libero arbitrio per farlo in piena libertà,

senza condizionamenti esterni alla coscienza, 

aiutami a capire (per credere)

se tutto ciò serve a dare valore alla tua grandezza

e alla vita…

 

O Dio Altissimo, che hai indicato la gioia pura

come ricompensa della realizzazione del tuo progetto,

e come punizione l’abbrutimento (e la coscienza

di tale degradante condizione),

aiutami a capire (per credere)

se in ciò sarò solo o posso contare al bisogno

sul tuo aiuto (e come) o su eventuali tuoi messaggeri,

che possano richiamarmi all’impegno

e alla responsabilità nei momenti di sconforto…

 

O Dio Altissimo, che da millenni “osservi” gli uomini

dominare tutte le parti del globo e

domare tutti gli esseri presenti (con intelligenza

e creatività), sfruttando ogni risorsa a loro disposizione,

ma non sempre con amore e altruismo,

anzi spesso con odio e prepotenza, con cattiveria

e volontà di far male, seminando zizzania e rabbia,

inventando guerre e costruendo macchine di distruzione,

aiutami a capire (per credere)

se ciò nasconde un progetto “speciale” che a me

(per limitate capacità) sfugge e se i pochi uomini,

che nei secoli hanno utilizzato le loro capacità

per costruire ricercare e inventare cose utili

per migliorare le condizioni di vita,

in tale progetto hanno un ruolo particolare…

 

O Dio Altissimo, che in sogno mi hai spesso illuminato

circa la presenza sulla Terra di esseri speciali

da te inviati per invitare gli uomini a ricordare

sia il patto iniziale che la loro natura e

a recuperare il valore del progetto da realizzare,

aiutami a capire (per credere)

se tutto ciò risponde al vero e che effettivamente

Abramo ha cercato di rendere testimonianza

della sacra alleanza fra gli uomini e Te,

sacrificando anche gli affetti familiari più diretti;

e che veramente Pitagora ha insegnato a usare

la moderazione in tutti i campi dell’attività umana

e tentato di realizzare quanto stava scritto

sul frontone della Scuola attiva in Crotone:

chi non sa quel che deve sapere, è un bruto fra i bruti;

chi non sa più di quel che deve sapere, è uomo fra i bruti;

ma chi sa tutto ciò che deve sapere, è un Dio fra gli uomini;

e che Cristo in verità ha predicato quanto la sua vita

e il suo insegnamento, fossero finalizzati

al riscatto della condizione umana e portati

alle estreme conseguenze di una morte ingiusta,

seppur seguita dalla resurrezione, per dare

esempio e testimonianza di possibili cambiamenti;

e ancora che certamente Francesco e Gandhi

hanno tentato di dare fattiva testimonianza,

predicando il primo la povertà e l’umiltà,

il secondo il dialogo della non-violenza la tolleranza

l’uguaglianza e la libertà; e che per davvero Maometto

si è sforzato di dare unità ad esigenze spirituali e materiali

a popoli con culture e tradizioni diverse; e infine

che Madre Teresa di Calcutta ha messo la sua vita

al servizio degli ultimi per dare concreta testimonianza

di come si realizza il progetto divino e il suo mistero…

 

O Dio Altissimo, che assisti purtroppo

all’insuccesso di tali iniziative e all’incapacità

degli uomini a trovare la giusta via, nonostante

l’invio di eccellenti messaggeri (come i sopraindicati),

aiutami a capire (per credere)

il senso dell’impossibilità a creare percorsi umani

virtuosi e forme più elevate di responsabilità

(considerate le tristi condizioni attuali del pianeta,

sfruttato e inquinato oltre ogni ragionevole misura

e avviato verso una sicura catastrofe)…

 

O Dio Altissimo aiutami a capire (per credere)

se risponde al vero quanto da Te indicato

in un incontro recente con tutti gli esseri speciali,

che riferivano singolarmente della loro missione

fra gli uomini: “Ringrazio tutti voi sia per gli interventi

che per la vostra attività a favore dell’uomo,

ma risulta evidente che gli esseri umani

non sono riusciti nel corso della loro storia

a utilizzare i doni concessi nel migliore dei modi.

Pertanto la tentazione di ritirarli subito è forte,

ma per il rispetto che porto a voi qui presenti

e a quella minoranza che li ha usati bene

e ha cercato di realizzare un progetto dignitoso,

voglio dare ancora una possibilità,

ma sarà proprio l’ultima… D’ora in poi,

alla fine di ogni secolo terrestre procederò a verifica

e valutazione dei comportamenti degli uomini

e in caso di giudizio negativo comincerò

a ritirare gradualmente quanto concesso forse

con eccessiva magnanimità: un dono alla volta

ogni cento anni, incominciando senz’altro

dal libero arbitrio… Di seguito ritirerò il cuore

e i sentimenti, l’intelligenza, il progetto e infine

la coscienza, lasciando loro solo l’istinto animalesco

che hanno sempre utilizzato a piene mani…”

 

O Dio Altissimo aiutami a capire (per credere),

e cancellare dalla diffusa iscrizione gnostica

al Dio ignoto l’arcano aggettivo e inondarmi

di luce e della tua visione. Rafforzami inoltre

nella convinzione che tu non esisti (chiuso) solo

nei templi e nelle chiese, ma soprattutto nei cuori

e nelle vie del mondo, percorse ogni giorno

dagli esseri umani …

 

O Dio Altissimo aiutami a capire (per credere).

 

 

 

una poesia al giorno

 

 

You cannot copy content of this page