Poesia

6) Il senso del passato – 06/01/2023

il tempo passato è solo un ricordo

un gomitolo avvolto di morte e di vita

un lampo improvviso e

insieme ai pianeti è nata la terra

lunghi son gli anni e

fra un sisma ed un altro appare la vita

la vita respira si muove si nutre

ecco è già pronta per prodursi di nuovo

animali giganti vinti dal gelo

solo ai più forti è concessa la terra

cresce rivive volano gli anni

l’uomo si forma

ma non è ancora uomo

caccia raccoglie senza un perché

occhi sbarrati dinnanzi alla fiamma

nel cuore vive un profondo timore

ora che sa lavora la pietra

fabbrica armi non ha più paura

comunica agli altri i primi concetti

sui muri ha già fatto i primi disegni

è homo sapiente lavora la terra

Gerico è pronta la prima città

 

il tempo passato è solo un ricordo

un gomitolo avvolto di morte e di vita

anche tu sei nato così

figlio di attesa di ieri di sempre

dalla notte hai visto la luce

pronto ai dolori e alle pene del mondo

piangi e non sai cresci fra i giochi

i tempi son semplici ha un senso la vita

la guerra è passata è solo un ricordo

corri veloce sei già scolare

ha inizio l’angoscia vicina ed amica

gioie sottili dolori improvvisi

muore tuo padre ora tu sai

è sfumato il sorriso lavori la vita

di rabbia e furore gli anni sono amari

timidezza e orgoglio gli anni son duri

quattordici anni tu sei ormai maturo

 

il tempo passato è solo un ricordo

un gomitolo avvolto di morte e di vita

tra rischi e battaglie l’uomo s’avanza

è greco è romano diventa già adulto

corsi e ricorsi non si contano più

si muore per Cristo si vive per niente

veste di cielo agogna la terra

guerre su guerre l’uomo è signore

giustifica tutto non ha più misura

vinti da popoli popoli vinti

scopre e distrugge in nome di un dio

aguzza l’ingegno va sulla luna

dal sangue versato nasce la vita

tutto il passato sospinge il presente

come un lunga fredda agonia

 

il tempo passato è solo un ricordo

un gomitolo avvolto di morte e di vita

tu sei cresciuto prima del tempo

ribelle ti opponi in modo impotente

senti la nausea guardi al futuro

diverso e più bello ma vivi l’angoscia

è un mondo virile di guerre e di lutti

priva d’amore senza la fede

tu invece ami tu forse credi

scuoti l’orgoglio giorno per giorno

senza più ali corri nel cielo

ogni ragione è stata bandita

solo parole libertà e giustizia

dai cuori dagli uomini da ogni paura

osservi la fine senza ideali

arida mente priva di pianto

è più saggio capire o esser capiti?

 

 

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