Poesia

A Pitagora

Maestro, sei sempre con noi a parteciparci,
tutte le volte che tentano, le nostre debolezze,
l’egoismo colpevole e la ricerca
del potere ingiusto e della gloria fittizia,
tutte le volte che la dittatura del relativismo
devia verso l’individualismo sfrenato
o il protagonismo intemperante e non richiesto
nei gruppi, e privo stupidamente
di equilibrata sobrietà e intransigente umiltà,
i tuoi saggi ammonimenti e le virtù…

Maestro, sei sempre con noi a ricordarci,
che la disobbedienza ai valori e ai principi condivisi
non è morale né atteggiamento corretto,
assieme alla mancanza di rispetto nei confronti
dell’altro, dell’anziano e dell’autorità
democraticamente costituita, fonte e sorgente
di una vita vissuta in modo acritico,
per abitudine passiva o per tradizione, senza
un vero progetto di crescita personale e collettiva,
con i tuoi saggi ammonimenti e le virtù…

Maestro, sei sempre con noi a condannarci,
per i comportamenti di partecipazione
approssimativi  e superficiali alle attività
di crescita, preoccupati più degli aspetti
formali e di contorno che della sostanza,
più delle assenze fisiche che di quelle
psicologiche e spirituali, con le difficoltà
di far coincidere propositi, idee,
affermazioni teoriche e la prassi,
con i tuoi saggi ammonimenti e le virtù…

Maestro, sei sempre con noi a sorreggerci,
ogni volta che diventa forte e ineludibile il desiderio
di vivere in un ambiente sano e a vera misura umana,
in una città pulita, ordinata, rispettosa di norme
etiche condivise e di leggi democraticamente assunte,
seppur a volte con illogica e particulare strategia,
in una comunità che possa esprimere capaci delegati
all’amministrazione del bene collettivo, coscienti
con vero orgoglio delle nostre radici, del glorioso passato
e dei tuoi saggi ammonimenti e le virtù…

Maestro, sei sempre con noi ad ammonirci,
tutte le volte che si cresce in pregiudizi,
in etichette e in cattiveria, alimentati
dall’uso contrapposto del linguaggio pubblico
e di quello privato, ovvero
dalla mancanza di testimonianza di valori
e di comportamenti autenticamente
vissuti con buon senso,
equilibrio e pratica saggezza,
con i tuoi saggi ammonimenti e le virtù…

Maestro, sei sempre con noi a sostenerci,
in questi tempi bui a ricercare
passioni e slanci ideali, senso morale
e senso dello Stato, le dolci colline
della nostra infanzia, il senso del dovere
e di un servizio da prestare con serietà
recuperando anche la capacità d’indignazione
per il degrado morale della politica attuale,
ostacolo all’affermazione di valori comunitari,
con i tuoi saggi ammonimenti e le virtù…

il bene comune o l’interesse generale,
la condivisione di un unico Paese,
di un unico modo etico,
di un’unica cultura, di un unico stile,
di un’unica idea di serietà,
la tutela della dignità di ogni essere vivente,
la capacità di lavorare con gli altri sulle cose
che uniscono, e solo attardarsi su quelle
che dividono, con equilibrati risultati di sintesi
nel rispetto di tutte le posizioni…

Maestro, sei sempre con noi a ricordarci,
nei nostri percorsi lo sforzo continuo a diventare
veri uomini liberi e di buoni costumi,
e aiutare le nuove generazioni, sempre più
spaurite, isolate e rinunciatarie,
in atteggiamento continuo di paura e di difesa,
alla conquista di nuove speranze e
tensioni ideali, e alla ricerca di nuovi spazi
di democrazia diretta o di partecipazione collettiva,
e  i tuoi saggi ammonimenti e le virtù…

osteggiando un sistema solo in teoria perfetto,
ma gestito dai soliti notabili riciclati,
che per delega in bianco si appropriano
di un potere rivolto solo al suo mantenimento,
e per interessi di parte, da quello individuale
a quello dei partiti, del gruppo o, ancora peggio,
dei piccoli ras dalla smisurata ingordigia
che inquinano i sistemi, corrompono gli animi
e sporcano con le loro azioni il senso
dell’associazionismo  e del partitismo…

che utilizzano i partiti simili
a mastodontici centri di potere gestendo
da posizione privilegiata e spesso incontrollata
clientele, corruzione, ricatti, boicottaggi,
intimidazioni e altre attività eticamente
e palesamente discutibili, in ossequio
a principi e modelli che indicano in furbizia,
ambizione sfrenata e spregiudicatezza,
doti da coltivare al massimo insieme
alla capacità di accumulare beni e ricchezze…

Maestro, sei sempre con noi ad indicarci,
ogni via giusta ad allontanare dalle nostre menti
l’idea di un potere fine a se stesso, finalizzato solo
all’autoconservazione, non rivolto all’interesse
dello Stato e della collettività, con l’uso
di strumenti e mezzi, illeciti e violenti,
per reprimere e soffocare le idee divergenti,
per mortificare i meriti e le intelligenze,
per asservire stampa e scuola a questi fini,
con i tuoi saggi ammonimenti e le virtù…

nel vano tentativo di alterare le verità
di una democrazia instabile e plagiata,
che comporta e favorisce privilegi di pochi,
disuguaglianze, iniqua distribuzione del benessere,
discriminazioni e ingiustizie sociali,
con arroganza e furbizia, certi di ogni impunità,
e organizzate oligarchie che ricacciano
nel buio dei tempi i livelli di civiltà e di cultura
faticosamente raggiunti, prodromi
di morte certa o di mediocrità passiva…

Maestro, sei sempre con noi a suggerirci,
modi, principi e valori da ripristinare per
modificare mentalità e comportamenti, non solo
cure palliative o estemporanee norme giuridiche,
e affermare la cultura di un servizio da rendere
e non la possibilità di un esercizio di potere
da conquistare e mantenere ad ogni costo,
obiettivo primario anzi unico di un’esistenza vuota,
anche con metodi discutibili o mafiosi
con i tuoi saggi ammonimenti e le virtù…

per riconquistare una consapevole dignità
di popolo e di singolo, e l’idea di una giustizia
diffusa, e di onestà intellettuale,
che si erge a norma di vivere civile e condanna ferma
dei furbi, rovina e feccia di una società e di un Paese,
rafforzare nuovi processi educativi in gruppi
da fondarsi sulla reciprocità dell’ascolto
e dell’interrogarsi, sul rispetto reciproco
da prevalere, sulle faziosità
dell’individualismo sfrenato e distruttivo…

(da "Ultimi Percorsi - E' giunta già la sera" di Carlo Ripolo)

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