Non amo ritornareogni annoallo stesso Lido- ma sono sempre qui -a ritrovare le stesse personeBarche d'ogni grandezzaogni giornopuntano le prueverso i mari di Ulissee con forza il passato riaffioraTra il mare e la capperinanitidi i ricordi delle veloci corsee i gioiosi capitomboli su carrettida mani infantili appena sgrossatigiù per le polverose porte sceeSempre pronti a rintuzzare il nemico di turno,il cortile della vecchia scuolas'affacciava sul sacro promontorio,non c'era bisogno di sognareun altro mondo oltre il capoI giochi d'estate, i tuffi e le infinitepartite a pallone, tra la passerella, la rari nantesil fortino e la capocabana nostrana,felici e sporchi di sabbia e di polvere di stelle,perennemente inseguiti dal feroce Gerace di turnoNon amo ritornareogni annoallo stesso Lido- ma il rito si ripete puntuale -a fare la conta di chi non c'è piùDifficile ripartire, come conviene,verso l'ultima meta col sorriso di morganaimprovvisi ostacoli e durature procellespingono sempre su rotte diversel'isola del graal non sempre è vicinaAnche le sirene di rade fabbriche, l'azzurrocangiante del mare tra il Capo e il Lanterninoe il profumo di vividi rossi geranimi riportano con nostalgia e amorea tempi e luoghi lontani...Ci sarà più forza per altre ricerche e battaglie?Ci saranno ancora desideri e stimoliper dare senso e motivo a nuovi percorsi?"Nati non fummo a vivere come bruti..."ma Itaca è sempre pronta con le sue lusingheSu queste acque si affaccia la mia città, conle sue orgogliose miserie, gli antichi problemi,le dignitose bellezze e il fiero isolamento,intanto il grecale riporta i sogni omericie migranti in cerca di fortuna tra ultimi e iellatima la tramontana spazza via giorno per giornoogni voglia di crescita, integrazione e di riscattoNon amo ritornareogni annoallo stesso Lido- ma il richiamo è pressante -ad accumulare ricordi ed emozioniNel silenzio della calura estivala voce del sig. Primerano- con amplificazione gracidante -il bagnino è desideratocon urgenza in Direzione(da "Ultimi Percorsi - E' giunta già la sera" di Carlo Ripolo)